Continua da What If #6 – L’Esule e il Criminale
Rhen Var era appena stato conquistato dall’Impero e la sede del Governatore era stata posta nella Cittadella (uno dei campi di battaglia presenti nel videogioco per PS2 Star Wars Battlefront, ndr); lì vi dimorava il Moff Odra, il quale venne raggiunto dagli Inquisitori Settima Sorella e Ottavo Fratello Questi, infatti, dovevano comunicargli l’inizio delle ricerche per rintracciare il mausoleo ove riposava Ulic Qel-Droma.
Il Governatore, un uomo sui quarant’anni dai capelli neri, occhi verdi, baffi e pizzetto, bramava una posizione di potere tale ma odiava il clima glaciale del pianeta e si mosse per mettere delle braci vicino al trono in pietra, posto nella parte più alta del sito.
Gli Inquisitori, accompagnati da quattro Purge Trooper, raggiunsero il Moff.
– Moff Tarkin le manda i propri saluti, così come Lord Vader, e attendono risultati al più presto per riesumare l’antico apprendista di Exar Kun. Quando ha intenzione di iniziare gli scavi? E soprattutto: quanti uomini le servono? – domandò la Settima Sorella.
Odra s’alzò, tremando dal freddo. Indossò dei guanti neri e si scaldò le mani per bene.
– Abbiamo individuato un sito dove potrebbe essere celato il sarcofago ma dovremo andarci cauti. Prevedo di iniziare le ricerche tra una settimana quando saranno arrivate abbastanza truppe! –
L’Ottavo Fratello scosse il capo, coperto dall’elmo.
– A cosa le servirebbero? Non ci sono nemici, per di più in questa landa desolata e dimenticata! –
All’improvviso entrò un assistente del Moff sui vent’anni con il berretto che gli copriva gli occhi, lasciandosi vedere dal naso in giù, senza barba e che aveva in mano un palmare.
– Mio Signore, nave in avvicinamento! Non è di matrice Imperiale e sembra sia entrata nell’atmosfera! –
Odra non sembrò preoccuparsi di quel pericolo ma i due Inquisitori sentirono qualcosa, toccandosi il petto.
Si guardarono l’un l’altro, uscirono dalla camera e videro la nave di fattura Mandaloriana, rossa e nera, posta sopra le loro teste.
L’Inquisitrice portò alla bocca un comunicatore.
– Mandate due Tie! –
– Sì, Signore! –
Di lì a poco si udirono nitidamente i motori dei caccia Tie Imperiali che si avvicinarono alla nave e la circumnavigarono.
– Attaccate! – disse l’Inquisitrice, quasi infastidita.
I Tie spararono colpi laser, colpendo lo scafo della nave nemica. La nave fu mossa da tante piccole esplosioni che la portarono a distruggersi.
L’Ottavo Fratello si sentì pervadere da una strana sensazione, mai provata.
I quattro Purge Trooper li raggiunsero e gli sembrò che avessero qualcosa che non andava.
– No! – disse la Settima Sorella.
I due Inquisitori emanarono le lame laser e dovettero parare i colpi provenire dai loro sottoposti, mentre questi si avvicinavano.
Aumentarono la velocità delle loro lame e fecero in modo di respingere gli spari e rimandarli indietro. Uno dopo l’altro, i Purge Trooper furono abbattuti e i due Inquisitori poterono respirare.
D’un tratto si sentì un tonfo: Odra era stato lanciato fuori dalla camera. I due Inquisitori corsero a vedere e notarono un rivolo di sangue colare copiosamente dalla tempia sinistra. Sembrava ancora vivo.
Tornarono nella stanza. Da una zona buia della stessa vennero emanate due spade laser a doppia lama di colore rosso.
I due pian piano si fecero avanti e si mostrarono.
– Darth Maul e il Jedi A’Sharad Hett! Che strana alleanza vedono i nostri occhi! – disse la Settima Sorella.
Maul, senza dire nulla, allungò il braccio sinistro e sollevò da terra il Moff. Lo soffocò fino a farlo morire e poi lo gettò giù dal dirupo.
– L’Imperatore non metterà mai la sua fetida mano su Ulic Qel–Droma. Saremo noi a farlo. Sarà un piacere uccidervi! – disse Maul.
I quattro si preparavano a duellare.
Continua…