Hello there! Come state? Tutto bene? Avete passato una bella giornata? Fantastico! Se siete vivi perché la Morte Nera non ha ancora distrutto il vostro pianeta, vi ringrazio per essere passati di qua. Vorrei cominciare questo articolo con una domanda: chi si ricorda di Angry Birds Star Wars?
Non ce la faccio, troppi ricordi…
Se non sapete di cosa sto parlando state sereni. Pronta per voi c’è una magnifica visita guidata al pozzo del Sarlacc, con digestione millenaria compresa nel prezzo. Ricordiamo che si accettano solo pagamenti con money, niente crediti della Repubblica. E no, quei crediti non vanno bene.
Se invece siete sani di mente e avete sprecato anni di esistenza per cercare di prendere le tre stelle in tutti i livelli… le mie più sentite congratulazioni! Avrete la possibilità di vincere un soggiorno ai laghi di Naboo insieme alla sexy Lady Proxima. Affrettatevi però, l’offerta è valida solo fino alla prossima resurrezione di Palpatine!
92 minuti di applausi
Facciamo un passettino indietro. È il 2012. Rovio Entertainment è ormai nota in tutto il mondo grazie alla sua punta di diamante: Angry Birds. Ma non è finita, si può fare anche di meglio. Ed ecco che in un attimo salta fuori una nuova, geniale versione… fatta proprio a tema Star Wars. Lo scopo del gioco è sempre lo stesso, ma il bello deve ancora venire.
Le spade laser, la Forza, i blaster, le astronavi… questo gioco ha tutto. E prima di colpire, i personaggi fanno dei versi davvero assurdi. Un po’ come quelli che facciamo noi quando proviamo a discutere con Poggle il Minore su chi sia il più grande villain di tutto il franchise. La risposta sarebbe abbastanza ovvia: Kathleen Kennedy!
E alla fine arrivano i Telepods
Se siete dei maniaci del collezionismo, i Telepods fanno sicuramente al caso vostro. Grazie a queste fantastiche mini-statuette si può utilizzare un personaggio specifico in qualsiasi livello; basta piazzarle sopra lo schermo del dispositivo e il gioco è fatto!
Completisti o menefreghisti?
Ogni volta che un livello viene superato senza le tre stelle, una persona ad Alderaan muore. Forse fa addirittura meno male vedere Rey mentre va all’anagrafe per cambiare cognome, quindi potete solo immaginare la frustrazione. Questa è senza dubbio la cosa peggiore che potrebbe capitarvi mentre giocate. Una piccola distrazione, un colpo mal assestato, semplice pigrizia…
Diciamocela una volta per tutte: le cose si fanno bene o non si fanno proprio. E sono sicuro che in un modo o nell’altro siamo stati tutti pervasi da quell’infrangibile senso di responsabilità che ci ha spinti a stare lì per ore e provare a prendere quelle cavolo di tre stelle.
Ma a conti fatti la conclusione non può che essere una sola: Angry Birds Star Wars è un inestimabile tesoro del tempo passato, un capolavoro degno di essere ricordato negli annali dell’Ordine degli Jedi. Rigiocarlo oggi regala un freschissimo senso di nostalgia… oltre che scatenare tanti ma tanti dank farrik! E chi non l’ha vissuto… può sempre scaricarselo e provarlo. Fidatevi, ne vale la pena.
Ho parlato.