Prima dell’uscita di Star Wars le case di produzione cinematografiche non riuscivano a vendere giocattoli, e il merchandising era prerogativa di serie tv e pubblicità mirate.
Quel genio visionario di George Lucas, però, credeva tantissimo in questo mercato: sei mesi prima dell’uscita di Una Nuova Speranza iniziò a cercare qualcuno che potesse produrre i giocattoli di Star Wars.
Le principali case di produzione di giocattoli, come ad esempio la Mego Corporation, rifiutarono, ma per fortuna una piccola società accettò quella che all’epoca sembrava più una sfida che altro; era la Kenner Products.
Nell’accordo originale la Kenner avrebbe dovuto produrre le action figure e i playset di Star Wars e guadagnato 95 centesimi per ogni giocattolo venduto. I restanti 5, invece, avrebbero dovuto essere divisi tra la LucasFilm e la 20th century Fox.
Le due società di produzione del film si pentirono fin da subito dell’accordo: fu un successo mai visto prima. Tutti, grandi e piccini, desideravano i giocattoli di Star Wars e la Kenner non riusciva a soddisfare la richiesta. Dopo poche settimane dall’uscita, Guerre Stellari divenne il film con più incassi nella storia del cinema.

Visto che la richiesta non accennava a diminuire, la Kenner attuò due piani per riuscire a risolvere questo gigantesco problema.
Il primo era di realizzare giocattoli facili da produrre, ovvero prendere giocattoli vecchi (ad esempio un fornellino per i dolci, una pallina di natale, eccetera…) e piazzarci l’adesivo di Star Wars.
Il secondo, invece, era geniale: si trattava di vendere una scatola vuota con dentro la promessa di ricevere 4 action figures. La seconda opzione fu fondamentale per coprire la festa più importante per i ragazzini, il Natale e la Kenner ci riuscì con grande successo.
Dopo due anni la LucasFilm cercò di rinegoziare il contratto originale ma non ci riuscì perché ormai la
produzione era troppo avanzata (e ovviamente la Kenner non ne voleva sapere).
Una curiosità dalla produzione di questi giocattoli: sapete qual è il pezzo più raro e più ambito dai collezionisti?
Il Boba Fett lancia razzi. Di questa action figure, infatti, sono stati prodotti solo 200 esemplari.
Perché? Il giocattolo era parte di una promozione speciale via posta ma quando furono prodotti i primi pezzi si accorsero subito che Boba Fett non lanciava proprio nulla: il meccanismo non funzionava e quindi non fu mai messo in commercio.
L’altro problema che ne bloccò la commercializzazione fu che i giocattoli con un meccanismo per lanciare i razzi in quel tempo furono quasi messi al bando a causa della produzione della serie di BattleStar Galactica, dove un bambino rischiò di soffocare per un pezzo che gli arrivò in bocca.
Conoscevate questa storia? Cosa ne pensate?

Fonti
I Giocattoli della Nostra Infanzia – Netflix