Cari fan di Star Wars, almeno una volta nella vostra vita vi sarete posti la seguente domanda: chi fa uso del Lato Oscuro della Forza, è un Sith? La risposta è chiaramente negativa, ma non è sempre facile capire in quali casi. In questo articolo prenderò in esame nello specifico 3 soggetti:
Asajj Ventress: conosciamo Asajj in The Clone Wars. Sappiamo che ha ricevuto un iniziale addestramento dal Maestro Jedi Ky Narec e successivamente dal Conte Dooku. Utilizza spade laser rosse e il Lato Oscuro della Forza, ma questo basta a renderla una Sith? Dei 3 punti che tratterò questo è forse il più controverso.
Basandoci sui fatti che la Saga ci offre risulta chiaro che lei abbia ricevuto un addestramento Sith e per tanto viene spontaneo pensare che abbia tutte le carte in regola per diventarlo; tuttavia, in quel periodo Darth Tyranus era apprendista di Darth Sidious e in Episodio I Yoda recita in riferimento ai Sith: “Sempre due ci sono. Né più, né meno. Un Maestro, e un Apprendista”. Questo principio, meglio noto come “La regola dei due” (ampiamente criticata dal nostro Raffaele in questo articolo), venne istituito da Darth Bane, dopo la sconfitta dei Sith contro i Jedi sul pianeta Ruusan e risulta essere molto chiara in proposito: Darth Sidious è il maestro e Dooku l’apprendista, mentre per Asajj non c’è spazio.
In The Clone Wars la situazione di Asajj viene resa più chiara nelle puntate 12, 13 e 14 della terza stagione. In questi episodi scopriamo che Dooku stava addestrando Asajj come aiutante e Sidious aveva acconsentito alla cosa in quanto i numerosi scontri della guerra dei cloni lo richiedevano. Il rischio di addestrare un terzo Sith, era che l’apprendista si alleasse con il suo nuovo allievo per sconfiggere il Maestro. Palpatine ne era consapevole e fu proprio per questo che chiese a Dooku di eliminare Asajj.
Quest’ultima sopravvive, ma decide di allontanarsi da Dooku e dal mondo dei Sith e il suo addestramento viene così interrotto. Per rispondere alla domanda iniziale, potremmo dire che Asajj abbia effettivamente ricevuto un addestramento come Sith e avrebbe potuto potenzialmente diventarlo, ma non può propriamente essere definita tale.
Kylo Ren: l’unica cosa certa e indubitabile sulla sua maturazione nell’ambito della Forza è che sia stato addestrato come Jedi da Luke Skywalker. Da qui in poi le cose si fanno complicate, perché il Canon non fa che lasciarci intuire un suo addestramento da parte di Snoke, che a sua volta pare essere controllato da Palpatine, seppure non sia ben chiaro il meccanismo con cui questo sia stato possibile.
Ma Kylo Ren è un Sith? Il ragazzo cercava il potere ed era disposto ad eliminare qualsiasi ostacolo al suo raggiungimento e questo è senza dubbio un tratto tipico dei Sith; tuttavia, il motivo di questo suo comportamento non è da ricercarsi in un qualche “credo”, ma alla sua ammirazione per Darth Vader e a tutta una serie di delusioni e tradimenti che lo hanno portato a pensare che quella fosse l’unica via per ritagliarsi uno spazio nella Galassia. Inoltre, Kylo Ren non è stato addestrato da un Sith, o almeno non in modo diretto, e non si può essere un Sith se non si viene addestrati come tali.
Quindi cos’è Kylo Ren? Dopo la sua fuga dal tempio di Luke, Ben Solo si unisce al gruppo dei Cavalieri di Ren, prendendo appunto il nome di Kylo Ren. Questi erano devoti al Lato Oscuro della Forza, ma non erano Sith e lo stesso si può dire di lui.
Gli Inquisitori: si tratta di un gruppo di seguaci del Lato Oscuro della Forza, istituito dall’Impero con il fine di eliminare i Jedi rimasti in vita in seguito all’Ordine 66. Alcuni degli Inquisitori erano un tempo parte dell’ordine Jedi e il Grande Inquisitore, ex guardia del tempio, ne è un esempio. Con l’ascesa dell’Impero hanno scelto di cambiare fazione ricorrendo spesso e volentieri al Lato Oscuro della Forza.
Tuttavia, questi non si possono definire Sith: non hanno ricevuto un addestramento come tali e si potrebbero più che altro considerare loro alleati. I Sith seguono un vero e proprio “culto” del Lato Oscuro, che gli Inquisitori non hanno mai preso in considerazione. La loro fedeltà per i Sith era più che altro conseguenza del fatto che a capo dell’Impero ci fosse un Sith, Darth Sidious e a capo del progetto Inquisitorio Darth Vader, un altro Sith. Ma sarebbe un grave errore pensare che la loro lealtà fosse spontanea e incondizionata: in alcuni casi pare che tale devozione venisse ottenuta tramite torture e lavaggi del cervello. Un background ben lontano dall’essere quello di un Sith.
Il messaggio che voglio lasciarvi con questo articolo è: non è il colore della spada laser a fare il Sith, ma il suo addestramento, il suo credo, le sue passioni e il suo modo di interagire con la Forza.
Fonti: